giovedì 8 ottobre 2009

Oggi è un grande giorno, Celebriamolo così. (Fonte: La Repubblica)

Lodo Alfano, Berlusconi attacca
"Vedrete di che pasta sono fatto"

Il premier dopo gli attacchi alla Consulta e a Napolitano ("Mi sento preso in giro dal presidente") dice: "Il governo andrà avanti con più grinta di prima"


"No comment, no comment": così il presidente del Senato, Renato Schifani, ha risposto alla richiesta di un commento sul verdetto della Consulta sul Lodo Alfano.
Schifani è stato avvicinato dai giornalisti all'arrivo alla sala della Protomoteca al Campidoglio dove partecipa alla presentazione del primo rapporto sulla povertà alimentare in Italia.
Nessun commento nemmeno dal presidente della Cei, Angelo Bagnasco, presente all'incontro.

La Corte Costituzionale ''da ieri non
e' piu' un organo di garanzia'', ''ha ingannato il Capo dello Stato facendo una scelta gravissima''. Insomma, ''ci troviamo di fronte ad una Corte Costituzionale che e' una sezione di partito di sinistra''. Lo ha detto il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri, intervenendo a 'La Telefonata' su Canale 5.

Il lodo Alfano e' stato bocciato dalla Consulta ma questa legge incostituzionale ha permesso a Silvio Berlusconi di ''portare a casa un risultato'' e cioe' la quasi certa prescrizione del premier nel processo Mills. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, a Radio anch'io. ''Berlusconi ha gia' vinto'', ha detto Di Pietro, ricordando che l'introduzione del lodo Alfano obbligo' i giudici del Tribunale di Milano a stralciare la posizione del premier. Ora, decaduto lo 'scudo', il processo deve ricominciare da capo, spiega Di Pietro e ''non si fara' certo in tempo a concluderlo entro il termine" della prescrizione.

La Commissione europea non è l'unica istanza a tutelare i diritti fondamentali nell'Ue, lo fanno anche gli stati membri come dimostra la sentenza della Consulta sul Lodo Alfano. Lo ha detto il commissario europeo per l'informazione, Viviane Reding, durante il dibattito al Parlamento Europeo sulla libertà d'informazione in Italia. "La Commissione - ha detto - non ha competenza sull'intera tutela dei diritti fondamentali. Gli stati membri dispongono di Corti costituzionali, corti di appello, tribunali, che garantiscono i diritti fondamentali. Proprio ieri in Italia abbiamo avuto un esempio" con la sentenza della Consulta sul Lodo.

Antonio Di Pietro torna a criticare Giorgio Napolitano dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sul lodo Alfano. ''E' il Capo dello Stato che si e' messo in imbarazzo - dice il leader dell'Idv intervenendo a Radio anch'io - non solo firmando una legge incostituzionale ma dicendo che questa era costituzionale''. Tornando al premier, Di Pietro ribadisce la sua posizione: "Berlusconi deve dimettersi e vada a fare l'imputato nei processi che lo attendono''.

Il quotidiano dei vescovi critica il premier Berlusconi per i commenti sulla bocciatura del Lodo Alfano da parte della Consulta e per le accuse al presidente Napolitano. Scrive Avvenire: "Una giornata tra le più difficili della storia repubblicana, presenta tinte talmente fosche da alimentare paradossalmente un`unica speranza: che tutti si rendano conto del rischio di avvitamento istituzionale che si sta correndo. E che in un soprassalto di saggezza si arrestino sull`orlo del precipizio che si affaccia davanti ai loro piedi".

"C'è un'occupazione politica della Corte costituzionale, un vulnus. La Corte è occupata da militanti di parte". Lo ha detto il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, nel programma "Mattino Cinque".

"Per fortuna che Silvio c'è, altrimenti il Paese sarebbe nelle mani della sinistra" che "usa il potere giudiziario ai fini di lotta politica". Lo ha detto Silvio Berlusconi al Gr1 Rai. Il premier è tornato ad attaccare la stampa: "E' tutta di sinistra con in testa 'Repubblica' e gli altri giornali"; la sinistra, ha aggiunto il prmeier, "ha tutti i programmi di approfondimento politico con la tv pubblica".

Berlusconi conferma che "il governo va avanti tranquillamente, se possibile con più grinta di prima, perchè si sente assolutamente indispensabile alla democrazia". Quanto al suo ruolo di imputato, il premier ha detto: "Ci sono due processi farsa, risibili, assurdi, che illustrerò agli italiani, anche andando in tv. Mi difenderò nelle aule dei tribunali, mostrando agli italiani di che pasta sono fatto".

"C'è un capo dello Stato di sinistra e c'è una Corte Costituzionale con undici giudici di sinistra che non è certamente un organo di garanzia, ma è un organo politico come si è visto in questa occasione". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al Gr Rai. Su Napolitano il premier aggiunge: "E' stato eletto da una maggioranza di sinistra che non è più maggioranza nel Paese, e ha le radici della sua storia nella sinistra. Credo che anche l'ultimo atto di nomina di un magistrato della Corte dimostri da che parte sta"

"Rispetto per la Corte costituzionale": lo chiede Luca Palamara, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, nel corso di un'intervista a Sky Tg24

Silvio Berlusconi: "Il governo andrà avanti con più grinta di prima"

"Ci sono due processi-farsa, assurdi. Farò esporre al ridicolo i miei accusatori e farò vedere a loro e agli italiani di che pasta sono fatto". Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una intervista al Gr1 mandata in onda questa mattina.