
Ecco un disco di quelli felicemente inclassificabili, in bilico tra rock pop jazz e quant'altro.
Marco Benevento suona piano mellotron tastiere ed è accompagnato dal buon Matt Chamberlain e da un bassista prodigioso (quello dei Jacob Fred Jazz Odissey).
Canzoni "facili" ma penetranti nel profondo , un disco che checcosamente vale per l'intero oltre che per le singole canzoni, coeso e unitario, solido e fragile al contempo.
Proprio beo, nel tragitto treviso trieste e ritorno l'ho ascoltato almeno sette volte di fila e ogni volta mi ha emozionatonet.
buona notte!
1 commento:
cavolo, lo voglio!!!
son cuiorissimo
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